Sull’ineleggibilità di Berlusconi

Berlusconi è ineleggibile? Per i grillini sicuramente sì e sono pronti a votare compatti nella giunta per l’elezioni affiancatosi a chi nel Partito Democratico come Zanda, ritiene che una vecchia norma del 1957 debba essere finalmente applicata.

La legge in questione è la 361/57 e per la precisione il comma uno dell’articolo 10 che recita:

Non sono eleggibili inoltre:

1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;

A mio parere non ci sono dubbi, Berlusconi rientra nei casi di ineleggibilità, ma io non sono un giurista e come spesso accade le norme non sono di facili interpretazione, quindi potrei sbagliarmi. Dire che fino ad adesso non sia stato applicata questa legge, come fanno in questi giorni i parlamentari 5 stelle, è una sciocchezza. Le giunte per l’elezioni nelle passate legislature hanno preso in esame il caso di Berlusconi e hanno ritenuto che la secondo la legge 361/57 Berlusconi è perfettamente eleggibile, mentre non lo sarebbe Fedele Confalonieri in quanto amministratore delegato di Mediaset.

Anche Valerio Onida, uno dei “saggi” di Napolitano che non può essere tacciato di berlusconismo, ha dichiarato che “Berlusconi letteralmente non si trova in quelle situazioni”.

Insomma se i parlamentari democratici e pentastellati ritengono che secondo la legge Berlusconi è ineleggibile votino in tal senso, ma non pretendino di avere la verità in tasca accusando di inciucio col Cavaliere chi voterà diversamente.

C’è da aggiungere che una decisione diversa adesso, dopo 19 anni dalla prima elezione e dopo che altre giunte hanno decretato che Berlusconi è eleggibile, parebbe a tutti gli effetti una decisione politica più che una scelta in base al diritto.

Pur ritenendo, come ho scritto prima, in base alla mia personalissima interpretazione, Berlusconi ineleggibile, escludere adesso un personaggio politico così di primo piano dopo tanti anni in questo modo sarebbe una scelta veramente azzardata.

Se hanno ragione i deputati chiamati a decidere in passato sulla questione a ritenere Confalonieri e non Berlusconi ineleggibile la normativa mi pare quanto mai da rivedere, perché se in punta di diritto il conflitto di interessi non esiste è innegabile che nella realtà dei fatti non è così.

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1 commento su “Sull’ineleggibilità di Berlusconi”

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